Coop consegna l’assegno per l’iniziativa “Carta del Miracolo” alla Parrocchia

Coop Lombardia ha consegnato nelle mani del parroco, mons. Norberto Donghi, un assegno da 6.646,18 euro. Sono il frutto dell’operazione avviata lo scorso aprile in occasione del pellegrinaggio dei fedeli trevigliesi e castelrozzonesi da Papa Francesco. Nell’occasione, Coop aveva consegnato ad ogni pellegrino una tessera che, se utilizzata nei supermercati Coop trevigliesi, garantiva sconti ai possessori, ma, soprattutto, assicurava che una percentuale dell’incasso sarebbe stato accantonato a disposizione della parrocchia, senza ulteriori spese per i clienti. «L’hanno utilizzata persone – commenta Giorgio Sfreddo della direzione soci Coop – che hanno fatto loro uno slogan che ci contraddistingue: con la spesa si può cambiare il mondo».

La collaborazione tra l’azienda e la parrocchia, illustraSfreddo, è precedente al pellegrinaggio, «ma l’occasione del 500enario ci ha dato l’occasione di rafforzarla». Tutto ciò proseguirà anche il prossimo anno, «anche in occasione – ricorda il dirigente – dei 100 anni dalla morte di mons. Ambrogio Portaluppi: figura che ci è affine in quanto fuanimatore di attività sociali legate anche al mondo della cooperazione».

Le tessere Coop del 500enario resteranno dunque attivealmeno per tutto il 2023, «con sconti e con la percentuale della spesa destinata alla parrocchia – conferma Coop –. Saranno inoltre a disposizione non solo di chi si è recato in pellegrinaggio a Roma, ma di tutti i parrocchiani, con modalità di distribuzione che definiremo nelle prossime settimane». Non è insolito, assicura Sfreddo, «che una realtà parrocchiale collabori con Coop: accade in centinaia di città e paesi in tutta Italia, perché Coop ha sempre testimoniato solidarietà alle attività sociali sul territorio e molte di queste sono organizzate in collaborazione con oratori e parrocchie».

La collaborazione con Coop, conferma mons. Norberto Donghi, era attiva già da tempo, in particolare con la Caritas (che segue 400 nuclei familiari in situazione di fragilità), direttamente oppure tramite la quercia di Mamre per il sostegno alla spesa delle persone in difficoltà». I 6.600 euro raccolti grazie a chi ha fatto la spesa alla Coop, anticipa Donghi, «verranno usati per la digitalizzazione degli oratori della città, con la finalità di costituire un gruppo di ragazzi che si occupino della comunicazione dell’oratorio».

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